Otoplastica

Dott. Massimo Turrisi

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Medicina e Chirurgia Estetica

L “Otoplastica” è quell’intervento chirurgico che viene realizzato per correggere le orecchie a Ventola, dette anche Prominenti o ad Ansa, al fine di riposizionarle in una posizione più corretta (più vicino alla testa) e di creare una piacevole morfologia del padiglione auricolare.

Nella normalità le due orecchie non sono mai perfettamente uguali e simmetriche e pertanto anche l’intervento chirurgico difficilmente consentirà di realizzare questa condizione.

Il problema resta comunque confinato al solo fatto estetico, non interferendo in alcun modo con la funzionalità dell’organo uditivo.

A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola e la tattica chirurgica può differire sui due lati.

L’intervento può essere eseguito a qualunque età ma è preferibile aspettare il completo sviluppo del padiglione auricolare che avviene dopo i 7 / 8 anni.

D’altronde questa deformità è spesso causa di scherno da parte dei coetanei e può essere motivo di insicurezza, di disagio o comunque ingenerare ripercussioni nella sfera psico-comportamentale.

Intervento chirurgico: L’intervento viene realizzato in un Ambulatorio chirurgico attrezzato (secondo le norme sanitarie) che permette di eseguire in sicurezza il trattamento e può essere eseguito puramente in anestesia locale, oppure in anestesia locale con l’aggiunta di una blanda sedazione (che consiste nella somministrazione endovenosa di farmaci che inducono uno stato di rilassamento mentale e di calma, soprattutto in soggetti molto emotivi e se si interviene su entrambe le orecchie.

Per la correzione di questo inestetismo, esistono diversi tipi di tecniche chirurgiche, tuttavia, quella normalmente da noi eseguita ( a meno di correzioni particolari ) e che ci ha garantito risultati soddisfacenti e duraturi, è quella che prevede una piccola incisione in sede retroauricolare (dietro l’orecchio), con l’asportazione di un pezzetto di pelle a forma di losanga.

Giunti sul piano cartilagineo, si effettuano le opportune modifiche per creare un “naturale” accostamento del padiglione verso la testa, grazie anche all’apposizione di punti di sutura interni e di tecniche di “scarificazione” della cartilagine. L’incisione cutanea viene infine chiusa con dei punticini esterni.

Raramente, può essere necessario aggiungere una piccola cicatrice sulla faccia anteriore del padiglione auricolare stesso.

Questo intervento, che fino a qualche anno fa richiedeva il ricovero ospedaliero, oggi viene realizzato in Day-Surgery, consentendo il ritorno a casa dopo poche ore. La durata dell’intervento è di circa 30 minuti per orecchio.

Fase post-operatoria

dopo l’intervento viene effettuata una medicazione compressiva con una fascia elastica per immobilizzare le orecchie e proteggerle, nei primi giorni dopo l’intervento, da traumi accidentali e/o da movimenti traumatici durante il sonno.

Dopo circa 10 giorni verranno rimossi i punti di sutura posti dietro l’orecchio.

Dopo l’intervento

il paziente generalmente accuserà una lieve dolenzia controllata dai comuni analgesici; gonfiore ed ecchimosi di vario grado (variano da paziente a paziente) che si risolvono generalmente in 7-10 giorni circa. In questo periodo le orecchie appaiono gonfie ed un pò tumefatte e tenderanno a migliorare nel giro di circa un mese. La sensibilità del padiglione auricolare può essere modificata per qualche mese, mentre non si presentano problemi uditivi di alcun tipo.

Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese, mentre la corsa o altri sport meno violenti possono essere ripresi dopo due settimane.

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